1) Preghiera
O Dio, nostro Padre,
unica fonte di ogni dono perfetto,
suscita in noi l’amore per te e ravviva la nostra fede,
perché si sviluppi in noi il germe del bene
e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
unica fonte di ogni dono perfetto,
suscita in noi l’amore per te e ravviva la nostra fede,
perché si sviluppi in noi il germe del bene
e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
2) Lettura del Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca 4,31-37
In quel tempo, Gesù discese a Cafarnao,
una città della Galilea, e il sabato ammaestrava la gente. Rimanevano
colpiti dal suo insegnamento, perché parlava con autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo con un
demonio immondo e cominciò a gridare forte: “Basta! Che abbiamo a che
fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il
Santo di Dio!”
Gesù gli intimò: “Taci, esci da costui!”
E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui, senza
fargli alcun male.
Tutti furono presi da paura e si
dicevano l’un l’altro: “Che parola è mai questa, che comanda con
autorità e potenza agli spiriti immondi ed essi se ne vanno?” E si
diffondeva la fama di lui in tutta la regione.
3) Riflessione
• Nel vangelo di oggi vediamo da vicino
due fatti: l’ammirazione della gente per il modo di insegnare di Gesù e
la guarigione di un uomo posseduto da un demonio impuro. Non tutti gli
evangelisti raccontano il fatto allo stesso modo. Per Luca, il primo
miracolo è la calma con cui Gesù si libera dalla minaccia di morte da
parte della gente di Nazaret (Lc 4,29-30) e la guarigione dell’uomo
posseduto (Lc 4,33-35). Per Matteo, il primo miracolo è la guarigione
dei malati e degli indemoniati (Mt 4,23) o, più specificamente, la
guarigione di un lebbroso (Mt 8,1-4). Per Marco, l’espulsione di un
demonio (Mc 1,23-26). Per Giovanni, il primo miracolo fu a Cana, dove
Gesù trasformò l’acqua in vino (Gv 2,1-11). Così, nel modo di raccontare
le cose, ciascun evangelista indica qual è stata secondo lui la più
grande preoccupazione di Gesù.
• Luca 4,31: Il cambiamento di Gesù
verso Cafarnao: “Gesù discese a Cafarnao, una città della Galilea, e il
sabato ammaestrava la gente”. Matteo dice che Gesù andò a vivere a
Cafarnao (Mt 4,13). Cambiò residenza. Cafarnao era una piccola città
all’incrocio tra due strade importanti: quella che veniva dall’Asia
Minore ed andava verso Petra al sud della Transgiordania, e l’altra che
veniva dalla regione dei due fiumi: il Tigre e l’Eufrate e scendeva
verso l’Egitto. Il cambiamento verso Cafarnao facilitava il contatto con
la gente e la divulgazione della Buona Notizia.
• Luca 4,32: Ammirazione della gente per
l’insegnamento di Gesù. La prima cosa che la gente percepisce è che
Gesù insegna in modo diverso. Colpisce non tanto il contenuto, quanto il
suo modo di insegnare: “Gesù parlava con autorità.” Marco aggiunge che
per questo suo modo diverso di insegnare, Gesù creava una coscienza
critica tra la gente nei riguardi delle autorità religiose del suo
tempo. La gente percepisce e paragona: “Insegna con autorità, diverso
dagli scribi” (Mc 1,22.27). Gli scribi dell’epoca insegnavano citando le
autorità. Gesù non cita nessuna autorità, bensì parla partendo dalla
sua esperienza di Dio e della sua vita.
• Luca 4,33-35: Gesù lotta contro il
potere del male. Il primo miracolo è l’espulsione di un demonio. Il
potere del male si impossessava delle persone, alienandole. Gesù
restituisce le persone a se stesse, restituendo loro la coscienza e la
libertà. Lo fa grazie alla forza della sua parola: "Taci, esci da
costui!" Ed in un’altra occasione dice: “Se invece io scaccio i demoni
con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.” (Lc 11,20).
Anche oggi, molta gente vive alienata da se stessa, soggiogata dai mezzi
di comunicazione, dalla propaganda del governo e del commercio. Vive
schiava del consumismo, oppressa dai debiti e minacciata dai creditori.
La gente pensa che non vive bene se non ha tutto ciò che la propaganda
annuncia. Non è facile espellere questo potere che oggi aliena tanta
gente, e restituire le persone a loro stesse
• Luca 1,36-37: La reazione della gente:
ordina agli spiriti impuri. Gesù non solo ha un modo diverso di
insegnare le cose di Dio, ma provoca anche ammirazione nella gente per
il suo potere sugli spiriti impuri: "Che parola è questa che comanda con
autorità e potenza gli spiriti immondi e questi se ne vanno?" Gesù apre
un cammino nuovo in modo che il popolo possa mettersi dinanzi a Dio a
pregare e ricevere la benedizione promessa ad Abramo. Doveva prima
purificarsi. C’erano molte leggi e norme che rendevano difficile la vita
della gente ed emarginavano molte persone, considerate impure. Ma ora,
purificate dalla fede in Gesù, le persone potevano di nuovo mettersi in
presenza di Dio e pregarlo, senza necessità di ricorrere alle norme di
purezza complicate e spesso dispendiose.
4) Per un confronto personale
• Gesù causa ammirazione tra la gente.
L’attuazione della nostra comunità nel quartiere causa ammirazione tra
la gente? Che tipo di ammirazione?
• Gesù scaccia il potere del male e
restituisce le persone a se stesse. Oggi molte persone vivono alienate
da tutto e da tutti. Come restituirle a se stesse?
5) Preghiera finale
Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all’ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature. (Sal 114)
lento all’ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature. (Sal 114)
da | O.Carm
Nessun commento:
Posta un commento