Lectio lunedì seconda settimana di Avvento
1) Preghiera
Salga a te, o Padre, la preghiera
del tuo popolo, perché nell'attesa fervida e operosa si prepari a celebrare con
vera fede il grande mistero dell'incarnazione del tuo unico Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
2) Lettura del Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca 5,17-26
Un giorno Gesù sedeva insegnando.
Sedevano là anche farisei e dottori della legge, venuti da ogni villaggio della
Galilea, della Giudea e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva
operare guarigioni.
Ed ecco alcuni uomini, portando
sopra un letto un paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti a
lui. Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul
tetto e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel
mezzo della stanza. Veduta la loro fede, disse: "Uomo, i tuoi peccati ti
sono rimessi".
Gli scribi e i farisei cominciarono
a discutere dicendo: "Chi è costui che pronunzia bestemmie? Chi può
rimettere i peccati, se non Dio soltanto?". Ma Gesù, conosciuti i loro
ragionamenti, rispose: "Che cosa andate ragionando nei vostri cuori? Che
cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Àlzati e
cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra
di rimettere i peccati: io ti dico - esclamò rivolto al paralitico - alzati,
prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua". Subito egli si alzò davanti a
loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso casa glorificando
Dio.
Tutti rimasero stupiti e levavano
lode a Dio; pieni di timore dicevano: "Oggi abbiamo visto cose
prodigiose".
3) Riflessione
Seduto, Gesù insegnava. Alla gente
piaceva ascoltarlo. Qual'era il tema dell'insegnamento di Gesù? Parlava sempre
di Dio, di suo Padre, ma ne parlava in un modo nuovo, attraente, diverso dagli
scribi e dai farisei. (Mc 1,22.27). Gesù rappresentava Dio come la grande Buona
Notizia per la vita umana; un Dio Padre/Madre che ama ed accoglie le persone,
ed un Dio che non minaccia e non condanna.
? Un paralitico è trasportato da
quattro uomini. Gesù è per loro l'unica speranza. Vedendo la loro fede, dice al
paralitico: I tuoi peccati ti sono rimessi! In quel tempo, la gente credeva che
i difetti fisici (paralisi, etc.) fossero un castigo di Dio per qualche peccato
commesso. Per questo, i paralitici e molti altri disabili fisici si sentivano
rifiutati ed esclusi da Dio! Gesù insegnava il contrario. La fede così grande del
paralitico era un segno evidente del fatto che coloro che lo aiutavano erano
accolti da Dio. Per questo Gesù dichiara: I tuoi peccati ti sono rimessi!
Ossia: "Dio non ti rifiuta!"
? L'affermazione di Gesù non
coincideva con l'idea che i dottori avevano di Dio. Per questo, loro
reagiscono: Lui pronuncia bestemmie! Secondo il loro insegnamento, solo Dio
poteva perdonare i peccati. E solamente il sacerdote poteva dichiarare una
persona perdonata e purificata. Come mai Gesù, nei loro occhi un laico, poteva
dichiarare il paralitico perdonato e purificato dai peccati? E poi, se un
semplice laico poteva perdonare i peccati, i dottori ed i sacerdoti avrebbero
perso la loro funzione! Per questo reagiscono e si difendono.
? Gesù giustifica la sua azione: Che
cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e
cammina? Evidentemente, per un uomo è molto più facile dire: "I tuoi
peccati ti sono rimessi", poiché nessuno può verificare il fatto. Ma se
uno dice: "Alzati e cammina!", in questo caso tutti possono vedere se
si ha o no questo potere di guarire. Per questo, per dimostrare che, in nome di
Dio, aveva il potere di perdonare i peccati, Gesù dice al paralitico:
"Alzati, e cammina!" Guarisce l'uomo! Dimostra che la paralisi non è
un castigo di Dio per il peccato, e dimostra che la fede dei poveri è una prova
del fatto che Dio li accoglie nel suo amore.
4) Per un confronto personale
Mettendomi nella posizione di
coloro che aiutano il paralitico: sarei capace di aiutare un malato, salirlo
sul tetto e fare ciò che hanno fatto i quattro? Tengo tanta fede?
Qual è l'immagine di Dio che ho in
me e che si irradia negli altri? Quella dei dottori o quella di Gesù? Dio di
compassione o di minaccia?
5) Preghiera finale
Vieni, Signore, a visitarci con la
tua pace:
la tua presenza ci riempirà di
gioia. (cf. Sal 106,4-5; Is 38,3)
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