"Questa notte è chiara come pieno giorno"
Lettura patristica e
spirituale per la Natività del Signore
LETTURA PATRISTICA
San Gregorio di
Nazianzo,
Carmi autobiografici,
XXXII,
PG, XXXVII, 511-513.
Te, anche ora, noi
benediciamo,
o Cristo, Parola del
mio Dio,
luce da luce che non
ha principio,
e dispensatore dello
Spirito,
triplice luce che in
unico
splendor s’aduna.
Tu dissipasti le
tenebre
e stabilisti la luce;
e nella luce creasti
ogni cosa,
e fissasti l’instabile
materia
nelle forme del cosmo
e nel presente
bell’ordine.
Tu illuminasti la
mente dell’uomo
con la ragione e la
sapienza,
offrendo anche quaggiù
un’immagine
dello splendor
dell’alto,
affinché con la luce
l’uomo veda la luce,
e diventi tutto luce.
Con lumi vari
illuminasti il cielo.
Alla notte e al giorno
comandasti
d’alternarsi in pace,
rendendo onore alla
legge
del fraterno amore.
Con la notte dai
tregua alle fatiche
della molto
travagliata carne;
e col giorno svegli al
lavoro
e all’opere a te
gradite,
affinché, fuggendo le
tenebre,
ci affrettiamo verso
il giorno,
quel giorno che mai
non dissipa
oscura notte.
Tu fa’ che scenda
leggero
il sonno sulle mie
palpebre,
affinché non troppo a
lungo
giaccia la lingua
senza lodarti;
e cessi di far eco al
coro degli angeli
la tua creatura.
Insieme a te il letto
induca
a pie meditazioni;
non rimproveri la
notte
qualche sozzura del
giorno;
né vani sogni mi
turbino,
scherzi della notte.
La mente, invece, pur
senza il corpo,
con te parli, o Dio,
e con il Padre e con
il Figlio
e col Santo Spirito,
cui sia onore, potenza
e gloria
per i secoli. Amen.
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