I lavori aperti dal cardinale Ouellet
Per rilanciare Aparecida
Rilanciare il dinamismo missionario della Conferenza di Aparecida, sulla scia del primo Papa latinoamericano e attraverso l’intercessione della Madre di Dio. È l’obiettivo del pellegrinaggio-incontro che si apre oggi, sabato 16 novembre, a Città del Messico sul tema «Nostra Signora di Guadalupe, stella della nuova evangelizzazione nel continente americano». All’inizio dei lavori viene trasmesso un video messaggio di Papa Francesco. Poi, fino a martedì 19, si susseguiranno momenti riflessione e di preghiera. Il compito di tirare le fila dell’incontro spetta al cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina che ha promosso l’iniziativa, con la collaborazione dei Cavalieri di Colombo, del santuario mariano e dell’istituto superiore di studi guadalupani.
Le quattro relazioni fondamentali sono tenute dagli arcivescovi Tempesta di Rio de Janeiro e Chaput di Philadelphia; dal direttore degli istituti guadalupani, monsignor Chavez, e dal cavaliere supremo dei Cavalieri di Colombo, Anderson. I lavori si articolano in quattordici gruppi di studio e lunedì 18 è prevista una tavola rotonda con la partecipazione dei cardinali O’Malley, arcivescovo di Boston, Robles Ortega, arcivescovo di Guadalajara, e Rodríguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucicalpa. A conclusione, un incontro di congedo moderato dal segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina, Carriquiry.
A presentare motivazioni e obiettivi del pellegrinaggio-incontro è il cardinale Ouellet. «Nostra Signora di Guadalupe — spiega — è chiamata stella della prima evangelizzazione del continente americano. Leggevo nel libro dell’arcivescovo di Los Angeles, monsignor Gómez, sulle migrazioni e il futuro degli Stati Uniti, che le apparizioni di Nostra Signora di Guadalupe costituiscono l’evento fondante del Nuovo Mondo, tanto del nord, come del centro e del sud del continente». Così «siamo venuti a pregare Nostra Signora in questa casa dove ha suggellato una particolare alleanza con i nostri popoli».
17 novembre 2013
L'Osservatore Romano
Nessun commento:
Posta un commento