martedì 19 novembre 2013

Il Credo cattolico riveduto e (s)corretto dai Testimoni di Geova



Il Credo cattolico riveduto e (s)corretto dai Testimoni di Geova [Prima parte]

Come il geovismo demolisce ogni verità della fede cristiana

Poiché molti sono convinti che il geovismo non sia tanto pericoloso per la nostra fede; e che – nonostante il parere contrario della CEI e di tutte le Chiese cristiane storiche - i Testimoni di Geova siano basilarmente cristiani, visto che la loro fede non sarebbe tanto diversa dalla nostra; esporremo in tre puntate gli articoli di fede contenuti nel nostro Credo della Domenica, a confronto con l'interpretazione da parte dei Testimoni di Geova. In questo modo, offriremo una panoramica di quello che, a conti fatti, apparirà come demolizione generale di ogni verità di fede. La documentazione però di quanto a loro attribuito sarà fornita man mano che ne capiterà occasione nelle Letture della Domenica durante il triennio A-B-C  che inizieremo con la prossima Prima Domenica di Avvento 2013-2014.
Credo in un solo Dio,
No, per i TG la parola "DIO" ha valore di aggettivo, significa semplicemente "potente". Perciò essi, ricorrendo al letteralismo biblico, precisano che credono che esistano "molti dèi e molti signori". Gesù è uno di essi, un altro sarebbe Satana che non solo è "principe" ma anche "iddio di questo mondo", la Bibbia poi assegna tale qualifica anche al re e al popolo! Esiste però un solo "Dio", con la "D" maiuscola a lui riservata, che si chiama Geova. Se lo si prega usando solo il termine "Dio" o "Signore" egli non esaudisce perché non riconosce l'orante come membro del "popolo radunato per il suo nome".
Padre
Bisogna distinguere. Geova è Padre adottivo solo di 144.001 "Unti" (l'unesimo sarebbe Gesù, capo dei 144.000); per gli altri Testimoni non viene indicata l'attuale parentela, ma è scritto che, dopo l'Armaghedon, Geova sarà "nonno" o "avo" dei normali TG, detti "Altre Pecore"; mentre per il resto dell'umanità Geova sarà – tra breve, ma è  una brevità già secolare -  una "vigorosa persona di guerra" (Bibbia geovista del 1967) o, come si è precisato in seguito, una "virile persona di guerra", ovvero un massacratore di tutta l'umanità. Salvo poi a ricreare "giusti e ingiusti" perché siano indottrinati ecc...
onnipotente,
A parole il geovismo esalta la onnipotenza di Dio, distinguendola da tutti gli altri "dèi potenti" tramite l'uso della "O" maiuscola. Ad es. Armaghedon è "la guerra del Gran Giorno dell'Iddio Onnipotente" Ma dal momento che non lo ritiene né onnisciente né onnipresente, possiamo dire che in realtà si tratta di una onnipotenza limitata e condizionata;
creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Anche qui il discorso non è congruente perché si ritiene che Geova abbia "creato direttamente" solo il Figlio" preumano (che poi sarà Gesù di Nazaret, ma nei cieli era l'arcangelo Michele). In seguito lo avrebbe associato a sé conferendogli la potestà di "creare" "tutte le [altre] cose". Questo aggettivo, estraneo al testo originale di Colossesi, viene inserito nella loro Bibbia per includere il Figlio tra la categoria delle "cose create".
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
No, come detto si pensa che insieme ai "molti dèi" vi siano anche "molti Signori". Tuttavia si riconosce l'eccellenza della signoria di Cristo, re degli Unti e Figlio che già nel "Reame dei cieli" era il prediletto di Geova per la sua obbedienza nel fare da "portaordini" del Padre agli altri angeli.
Unigenito Figlio di Dio,
Neanche questo va bene. Si deve intendere "unicreato", nel senso spiegato di essere l'unica creatura creata da Geova direttamente. L'essere Figlio non è per natura né per generazione ma per adozione.
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Intendi "creato da Geova" e non prima di... ma dopo che furono trascorsi molti secoli in cui Geova era "tutto solo nello spazio universale".
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
Le maiuscole usate nei nostri stampati vogliono indicare la parità di natura tra il Figlio e il Padre. Il geovismo però può accettare questi parallelismi solo se per il Figlio si usino la "L" e la "D" minuscole. E poi, affinché Geova non sia confuso con altri "dèi", quando nell'AT si incontra la parola Dio riferita a lui, la Bibbia geovista vi aggiunge sempre la parola "vero" tra parentesi quadre scrivendo "il [vero] Dio".
generato, non creato,
Correggete: "Creato non generato", dice il Testimone. E, a sottolineare la grande diversità dalla nostra fede, dobbiamo aggiungere che nel geovismo l'idea esatta di "creare" come "fare le cose dal nulla" donando loro sia l'essenza che l'esistenza, non esiste. Si è scritto che per fare il mondo Geova dovette concentrare una grande quantità di energia...
della stessa sostanza del Padre;
Ovviamente con il termine "stessa" la nostra fede insegna che esiste un'unica sostanza (o natura) divina (due infiniti sarebbero assurdi). Nel geovismo però per "natura divina" si intende solo il possedere un "corpo spirituale", creato da Geova. Così succede che hanno "natura divina" non solo Geova ma anche il Figlio, gli Angeli e demoni, e pefino gli Unti assunti nel "Reame dei cieli" dove vanno con un "corpo spirituale" perché "carne e sangue non possono eredare (sic!) il regno dei cieli".
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Questa convinzione di fede deriva dal versetto di Colossesi 1,16 che segue immediatamente l'identificazione del Figlio come "generato prima di tutte le cose". Ma, come già detto, l'aggiunta oculata nella Bibbia geovista dell'aggettivo "altre", insistito per ben cinque volte nei vv. dal 16 al 20, fa credere che la Bibbia dica che prima di creare tutte le "altre cose" c'era già una "cosa creata", il Figlio.
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Il Credo cattolico riveduto e (s)corretto dai Testimoni di Geova [Seconda parte]

Come il geovismo demolisce ogni verità della fede cristiana

Per noi uomini e per la nostra salvezza...
No. Sia ben chiaro, l'opera della redenzione-salvezza è solo collaterale al vero motivo per cui il Figlio sarebbe "disceso dal cielo".
Il motivo specifico e primario dell'opera del Figlio sarebbe stata invece quella di "rivendicare l'onore di Geova" quanto alla sua capacità di governare bene l'uomo. Capacità che fu messa in dubbio da Satana nel giardino di Eden quando istigò i "primogenitori" a "governarsi da soli", ovvero con l'aiuto di Satana stesso, escludendo Dio e la sua legge.
Tale rivendicazione avrebbe richiesto una "dimostrazione" che Geova fece durare fino al 1914. Essa consisteva nel permettere all’uomo di governarsi da solo (con tanto di assistenza satanica). A quella data gli uomini avrebbero, durante i secoli di storia, sperimentate ed esaurite in maniera fallimentare "tutte le possibilità di autogoverno", e Geova avrebbe lasciato che Gesù (dalla Ascensione fino a quella data "seduto allo sgabello dei suoi piedi") non interferisse sull'operato di Satana che scorrazzava liberamente dalla terra al cielo. Finita però la prova nel 1914, Gesù-Michele guerreggiò contro Satana & Co. espellendolo dal Reame dei cieli e scaraventandolo nel Tartaro, localizzato nelle vicinanze della terra (o sulla terra come pure scrivono).
discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato
Neanche questo punto è conforme alla nostra fede. Sullo "Spirito Santo" a cui il geovismo toglie le maiuscole diremo più avanti. Qui ricordiamo che il geovismo è lapidario "nessuna incarnazione!" del Figlio-Parola. La cosa sarebbe andata così: ad un certo punto della storia, decisa l'opera della redenzione, richiesta da Geova a Michele, questi "sparì dal reame dei cieli" (non viene mai spiegato come) ma Geova prese la di lui "forza vitale angelica", la trasformò in "forza vitale umana" e la "trasferì nell'utero di una giovane donna ebrea di nome Maria".
Da notare che nel geovismo la "forza vitale" è impersonale, così che non esiste continuità tra la persona di Michele arcangelo e l'uomo-Gesù storico. E questo né nella discesa dai cieli, né nel ritorno al cielo come vedremo.
nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo
Questo punto della nostra fede trova corrispondenza nel geovismo, ma con due varianti: 1) che non si tratta della incarnazione della Persona divina del Figlio, come spiegato, ma di una "energia vitale umana" che ha dato come prodotto "l'uomo Cristo Gesù"; 2) che la Madonna, dopo Gesù, ebbe altri "figli e figlie" perdendo la perpetua verginità.
Fu crocifisso per noi
Sì e no. Si ritenne che fu "crocifisso" da quando nacque il geovismo (nel 1879) fino al 1930 circa, perché così insegnarono i primi due presidenti Russell e Rutherford. Allora i TG portavano con orgoglio il distintivo di una croce dentro una corona, circondata da alloro. Poi Rutherford, che aveva prima scritto "io mi glorio della croce di Cristo", cambiò insegnando che Gesù fu “appeso a un albero" perché la croce era un simbolo pagano obbrobrioso e offensivo per Geova; dopo poco tempo cambiò di nuovo e sostituì l'albero con un "palo" verticale a cui Gesù sarebbe stato appeso con due soli chiodi, uno per i polsi sovrapposti, uno per i piedi; versione che perdura tuttora.
sotto ponzio Pilato,
Forse questo è l'unico punto del nostro credo che corrisponde con esattezza a quello geovista.
morì e fu sepolto.
Sì, ma non morì nel senso cattolico di separazione dell'anima dal corpo. No. Il geovismo insegna che Gesù (come ritiene che avvenga ad ogni essere umano) fu nullificato totalmente. Di lui non restò che "il ricordo nella mente di Geova", il quale, dopo tre giorni ebraici, lo usò per riprodurre (la parola "risuscitare" è impropria) un essere con un corpo spirituale... (vedi appresso)
Quanto al corpo storico di Gesù: "L'uomo Cristo Gesù è morto, morto per sempre", e il suo corpo o "fu nascosto da qualche parte a ricordo dell'amore divino" oppure "si dissolse tra i gas della terra" (così scrisse Russell).
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,
No, non è risuscitato. Il Corpo Direttivo lo scrive e i TG lo ripetono convinti, ma in realtà intendono che al posto del Gesù di Nazaret glorificato, fu prodotta una copia di Michele arcangelo con un "corpo spirituale". Dentro di esso Geova avrebbe messo i ricordi della vita passata di entrambi  questi due personaggi: quelli del Michele preumano nei cieli e quelli dell'uomo Gesù acquisiti sulla terra.
è salito al cielo,
Sì, ma non ad un cielo soprannaturale, inteso cattolicamente come una condizione esistenziale di natura del tutto diversa da quella del cielo fisico che noi conosciamo. Salì nel cielo cosmico, nella costellazione delle Pleiadi, fino alla stella Alcyone ove si trova il "Reame dei cieli" (Rutherford dixit) o forse salì al "cielo dei cieli", diverso dal nostro (così l'odierno Corpo Direttivo). Il cielo precedente era però inteso davvero fisicamente perché gli angeli, che facevano la spola tra la reggia di Geova e la sede di Brooklyn, portando ordini e dottrina al "Canale" di cui Geova si serviva per governare il suo popolo, "dovevano essere velocissimi" perché tra la reggia e la sede di Brooklyn... non c'è aria!
siede alla destra del Padre.
Sì, ora siede alla destra di Geova – direbbe il Testimone di Geova - e non come crediamo noi cattolici che riteniamo che vi sedette subito alla sua Ascensione. Egli, come abbiamo già detto, dovette restare "allo sgabello dei suoi piedi" in attesa che terminasse il periodo di prova dei vari governi, concesso a Satana. Il che sarebbe avvenuto nel 1914. E' solo da quella data che Michele-Gesù siede alla destra della potenza di Geova avendo cacciato dal Reame dei cieli Satana che fino al 1914 vi dimorava liberamente.
E di nuovo verrà, nella gloria,
No, è già venuto, appunto dopo il 1914. Precisamente nel 1918, quando scese per esaminare come andavano le cose all'interno della sua "sposa terrena", la Congregazione geovista. E non è venuto "nella gloria" ma in maniera invisibile, per questo nessuno se ne è accorto, salvo gli Unti dirigenti che "avevano l'occhio dell'intendimento". Non fu visto perché l'angelo all'Ascensione aveva detto che Gesù sarebbe tornato "alla stessa maniera con cui lo avete visto salire al cielo" cioè invisibilmente, infatti la Bibbia dice che "una nube lo nascose ai loro occhi".
per giudicare i vivi e i morti,
E' un punto complicato. Venne per giudicare i vivi della sua Congregazione (e lo fece davvero! Non a caso Rutherford, morto Russell nel 1916, realizzò nel 1918 l'epurazione di coloro che volevano restare fedeli alla dottrina del fondatore…). Quanto al resto dei viventi si insegnò che Gesù giudicava l'umanità come "pecore" o "capri" a seconda della loro accettazione o rifiuto del messaggio geovista. Poi però, in tempi recenti, si è detto che tale giudizio Gesù lo farà nel millennio dopo Armaghedon, anche perché è inutile giudicare "capro" una persona cattiva mentre è in vita, dal momento che (udite, udite!) "la morte assolve da ogni peccato".
e il suo regno non avrà fine.
Sì. Altro punto di parziale convergenza con la nostra fede. Il regno non avrà fine, ma non sarà un regno spirituale, simbolico, una metafora della "celeste beatitudine" che è, per i servi buoni e fedeli un "entrare nel gaudio del tuo Signore" come credono cattolici e altri. Il TG crede che sarà un vero Regno con tanto di governanti (Gesù e i 144.000) che dai cieli governeranno l'umanità, composta esclusivamente di Testimoni normali, detti Altre pecore, dimoranti "eternamente su una terra paradisiaca.
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Il Credo cattolico riveduto e (s)corretto dai Testimoni di Geova [Terza parte]

Come il geovismo demolisce ogni verità della fede cristiana

Credo nello Spirito Santo,
No. Il TG non crede nello "Spirito Santo" della "cristianità", che è ritenuto Persona Divina. Lo "spirito santo", concepito dal geovismo, va scritto con le "S" minuscole perché è solo una energia impersonale. Quindi il TG non "crede nello spirito santo" ma solo in Geova che comunica la sua dottrina tramite lo "Schiavo fedele e discreto" (quelli dei 144.000 rimasti ancora sulla terra) utilizzandolo come suo "Canale" per trasmettere dottrina e direttive. 
che è Signore e dà la vita,
Altro che "Signore"! Lo "spirito santo", in quanto mera energia, sarà semmai il servo, lo strumento totipotente con cui Geova realizza ogni suo proposito. Ed è vero che dà la vita fisica all'universo (persone, animali, piante...), ma non la vita spirituale divina, tramite la grazia, come crede la fede cattolica, e addirittura un domani la "vita eterna" cioè la beatidudine celeste. Né la vita in grazia esiste né la beatitudine celeste che è riservata agli Unti e consiste nella partecipazione al governo di cui si è detto. 
e procede dal Padre e dal Figlio.
Qui la fede cattolica adombra la "processione trinitaria" o "circuminsessione" che consiste nella attività-modo di essere delle Persone divine che, nell'unica natura divina, le distingue come generante (il Padre), generato (il Figlio) co-spirato dal padre e dal Figlio (lo Spirito Santo).
Ridotto nel geovismo a mera energia, lo "spirito santo" diviene un semplice mezzo di utilizzazione che è a disposizione sia del padre che del Figlio. Una specie di... attrezzo multifunzionale posseduto da entrambi. 
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
Orrore! Ma se neanche il Figlio-Michele glorioso può essere "adorato", perché l'adorazione spetta solo a Geova, come potrà mai esserlo lo "spirito santo" che non è neanche persona, senza cadere nella più abbietta idolatria? 
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Correggi. Di cui Geova si è servito per "dettare" la sua rivelazione ai profeti. Neanche il concetto della "ispirazione" biblica è simile a quello concepito da noi cattolici. 
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica
"Una" sì, e si tratterebbe della loro Congregazione. "Santa" sì, ma non nel senso cattolico. la Congregazione geovista ( o "moglie" di Cristo) è santa solo perché composta di 144.000 persone elette da Geova e, con "immeritata benignità", "dichiarate" giuste. Esse sole costituiscono la "Chiesa", la "Famiglia reale", gli "Unti", i "Santi", la "Classe di Giovanni e di Geremia", lo "Schiavo fedele e discreto", il "Canale di Geova".... e via titolando. Gli altri normali Testimoni sono solo di supporto. Non è un caso che queste "Altre Pecore", destinate a vivere eternamente sulla terra, siano state scoperte solo nel 1935
Quanto all'essere "cattolica", cioè universale, la Chiesa-Congregazione geovista lo sarà solo nel futuro millennio del dopo Arnaghedon. Al momento deve restare un "piccolo gregge". Infatti l'esempio di Gesù che la assomiglia all'albero della senape è sbagliato: quello, così gigantesco, rappresenta lo sviluppo della "cristianità apostata. 
e apostolica.
Ahimé! Qui il credo geovista non può dimostrare che la sua Congregazione è collegata, senza soluzione di continuità, al primo secolo degli Apostoli. Quando i TG parlano della loro storia, si dicono presenti nel primo secolo e poi saltano immediatamente all'epoca contemporanea. Ne parleremo diffusamente all'occorrenza. Per ora basti sapere che, nel disperato tentativo di darsi una continuità (necessaria per dimostrare che la Congregazione ha "dato cibo spirituale" a tutte le generazioni), si sono dapprima appropriati dei pochi eretici sparsi nella storia qualificandoli come "fedeli servitori di Dio"; poi hanno ammesso di "non avere un quadro storico distinto" al riguardo di "come visse e operò lo Schiavo Fedele e Discreto"; infine hanno insegnato che le loro origini risalgono nientemeno che ad Abele, primo "servitore di Dio". Il problema insomma ha cessato di esistere. 
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
No, il geovismo crede in due battesimi, nessuno dei quali perdona i peccati. Il primo è quello "in acqua", per immersione, ed è solo il simbolo della "dedicazione perpetua a Geova". Il secondo è quello "nello spirito" in base al quale Geova, utilizzando il suo "spirito santo", dice privatamente solo a 144.000 persone che sono state da Lui adottate come "figli" ed elette a regnare nel Reame dei cieli con Cristo. A costoro Geova non cancella-rimette-distrugge i peccati ma regala una giustificazione che consiste in una mera, esteriore, giuridica "dichiarazione di giustizia". Il concetto di rinascere come creature nuove è estraneo al geovismo (come al protestantesimo storico, da cui esso deriva, che parla di "copertura" di piaghe e brutture non di cancellazione dei peccati). 
E aspetto la risurrezione dei morti
Il fedele Testimone, dicendo questo, si aspetta la risurrezione di coloro che lo hanno preceduto. Per sé nutre la segreta speranza di entrare nel Nuovo Mondo del futuro millennio prossimo, passando indenne attraverso la "Guerra del Gran Giorno dell'Iddio Onnipotente ad Armaghedon".
Oppure, nell'ipotesi che anche lui finisse tra i morti prima di tale evento, spera di essere "risuscitato da Geova sulla terra paradisiaca". Risurrezione che noi, criticamente, possiamo dire che consiste nella creazione di una sua copia conforme all'originale, e perciò non vera risurrezione ma mera riproduzione di un originale completamente distrutto. Questo e non più riesce a fare Geova conservando "in meoria" come in un file, le caratteristiche di tutti i dati del soggetto. 
e la vita del mondo che verrà.
Neanche qui ci siamo, poiché il normale Testimone si aspetta, non come noi qualcosa che "occhio mai vide né orecchio mai udì", ma la riproposizione esatta, ripulita da ogni male su una terra paradisiaca, di ciò che vede e sente ora, cioè il bis di una vita terrena. "Eterna" si dice, ma neanche questo è vero poiché Rutherford ha scritto che in tale "vita eterna sulla terra" Geova potrà comunque comminare la pena di morte a possibili ribelli.
APPENDICE
Naturalmente il Credo è riassuntivo e schematico e perciò dobbiamo aggiungere che la demolizione della fede cattolica va oltre i suoi articoli e comprende quindi anche:
-          La negazione di tutti i sacramenti
-          La negazione dell'inferno (i cattivi saranno distrutti) e del Paradiso-cielo per tutti i buoni
-          la negazione della presenza reale di Gesù nell'Eucaristia
-          La negazione della sopravvivenza dell'uomo alla morte del fisico, ovvero si nega l'immortalità dell'anima, anzi si nega la stessa esistenza dell'anima come è concepita da noi cattolici
-          La negazione del ruolo eccezionale di Maria nella Chiesa
-          il rifiuto del sacerdozio gerarchico e del ministero petrino
-          L'inabitazione della Trinità nell'uomo giusto, suo tempio
-          eccetera... 
Dalla prossima puntata inizieremo l'analisi critica e il confronto sulla base delle letture domenicali della prima di Avvento. Al riguardo sarà opportuno conservare il seguente elenco delle abbreviazioni e sigle che useremo:
Abbreviazioni ricorrenti
TG – Testimone/i di Geova
CD – Corpo Direttivo dei TG, che si autodichiara rappresentante dello...
SCHIAVO fedele e discreto nominato da Geova come suo...
CANALE di comunicazione quanto a direttive e dottrina
WT – Watchtower o Società Torre di Guardia, ente che edita in esclusiva ogni stampato geovista
CONGR – Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova
TORRE – rivista "biblica" La Torre di Guardia edita dalla WT (scaricabile dal sito della WT)
SVE – Svegliatevi! rivista "culturale" edita dalla WT (scaricabile dal sito)
NM – Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti
KIT – The Kingdom, Interlinear Translation of the Greek Scriptures (Testo Critico del NT usato dalla WT) 
In pratica un TG considera equivalenti CD, SCHIAVO, WT, CONGR, TORRE, SVE ovvero tutte le realtà suelencate che rappresentano per lui la voce di Geova, sono il suo CANALE e, tramite i prodotti editoriali e le direttive impartite nelle Congregazioni locali, alimentano la convinzione che il Geovismo è gestito "teocraticamete", cioè direttamente da Dio-Gesù-Bibbia
S. Leoni

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