lunedì 18 novembre 2013

Beata Maria dell'Incarnazione

Memoria liturgica: 18 aprile

beata_maria_dellincarnazione.jpgNacque a Parigi l' 1-2-1566. Sua gloria precipua fu l'aver più di tutti contribuito ad introdurre in patria la riforma di S. Teresa di Gesù, così da meritarsi il titolo di "madre" e fondatrice del Carmelo in Francia.
Sposò, ancora sedicenne, Pietro Acarie, visconte di Villemor. Bella, ricca, benvoluta, mirò solo a corrispondere alla grazia del Signore con il perfetto adempimento dei suoi doveri verso il marito, verso i sei figli e verso i dipendenti, dei quali conquistò il devoto affetto. Nei trent'anni di vita matrimoniale provò, inoltre, come i coniugi cristiani possano raggiungere la santità.
La sua fede risplendette nell'adesione incondizionata alla Chiesa, quando l'eresia protestante cercò di estendersi anche sul suolo francese. Intanto si prodigava in opere di misericordia, specialmente in occasione dell'assedio di Parigi (1590), e di zelo per la salvezza delle anime, favorita da Dio con grazie mistiche straordinarie, non disgiunte da prove esteriori ed interiori.
Nel 1601 lesse gli scritti di S. Teresa d'Avila e si sentì spinta a introdurre in Francia la riforma religiosa. Fidando nel consiglio di teologi e santi, nel 1602, tra difficoltà di ogni genere, iniziò la preparazione delle fondazioni del Carmelo teresiano. Scelte e guidate da suo cugino, il card. Pietro de Berulle, giunsero dalla Spagna nel 1604 sei Carmelitane Scalze. La Beata collaborò alle fondazioni di Parigi, Pontoise, Digione, Amiens, felice di vedervi entrare tutte e tre le sue figlie.
Rimasta vedova, decise di farsi lei pure carmelitana, e scelse il monastero più povero e più remoto (Amiens), dove entrò come conversa. Inviata, per motivi di salute al Carmelo di Pontoise, qui, dopo lunga malattia, rese l'anima a Dio il 18 aprile 1618. Grandemente stimata dagli uomini migliori del suo tempo, ebbe come sincero ammiratore san Francesco di Sales.

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