Il Padre infatti ama il Figlio
L'evangelista San Giovanni, con naturalezza e
profondità ci dona la rivelazione di Cristo come Figlio del Padre. La
sua esperienza umana, accanto a Gesù, è stata vissuta non nell'orizzonte
dell'immediato sensibile ma nel rapporto di Cristo-Padre, nello
Spirito. Il Vangelo scritto da San Giovanni ha come elemento essenziale
questo rapporto con Gesù, come partecipazione al legame profondo e
trinitario del Padre, Figlio e lo Spirito. San Giovanni, che ha vissuto
in piena comunione ed intimità con Gesù riconosce la presenza di un
mistero che va ben oltre la sua capacità intellettiva. È un mistero che è
vissuto nella sua completa naturalità. Il Figlio dona per noi la vita
del Padre. È un dono di amore che rifulge nel mistero pasquale e che è
condiviso per noi nell'umanità del Figlio Incarnato. San Giovanni
riconosce che Cristo è il Figlio, non in base a ragionamenti
intellettuali ma come il necessario effetto della sua esperienza umana,
esperienza di amore profondo. La fede ci dice che Gesù è il vero uomo e
il vero Dio in un mistero inscindibile. La fede però per noi non
dovrebbe essere un dato esterno, quasi imposto o soltanto culturale, ma
deve nascere dal nostro rapporto personale con Gesù. È un rapporto di
amore che si nutre ed alimenta il nostro rapporto di amore verso il
nostro prossimo. Non vergogniamoci di dimostrare il nostro amore,
proclamiamolo nella semplicità e nella discrezione della nostra vita.
da | Monaci Benedettini Silvestrini
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