Nell’abbraccio misericordioso del Padre
Pio XII è
stato particolarmente legato all’esperienza spirituale di S. Teresa di
G. B., conservando una corrispondenza epistolare con il Carmelo di
Lisieux, e con le sorelle suor Agnese e suor Celine.
Quando
era Nunzio apostolico a Berlino, scrisse una lettera al Carmelo per
ringraziare per aver ricevuto la prima edizione tedesca di Storia di
un’anima, era il 1929. Fu inviato più volte da papa Pio XI a Lisieux e
nel 1934 a Buenos Aires, come legato pontificio al Congresso eucaristico
internazionale; in quell’occasione portò con sé una reliquia di Teresa a
cui aveva affidato la sua missione. In occasione della consacrazione
della Basilica di Lisieux, nel suo radiomessaggio dell’11 luglio 1954,
papa Pacelli così parlava di Teresa: «Figlia di un cristiano ammirevole,
Teresa ha imparato sulle ginocchia paterne i tesori di indulgenza e di
compassione che si nascondono nel cuore del Signore! […] Dio è un Padre
le cui braccia sono costantemente rivolte ai figli. Perché non
rispondere a questo gesto? Perché non gridare senza posa verso di lui la
nostra immensa angoscia? Bisogna fidarsi della parola di Teresa, quando
invita, sia il più miserabile che il più perfetto, a non far valere
davanti a Dio che la debolezza radicale e la povertà spirituale di una
creatura peccatrice».
da | http://www.santateresaverona.it/
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