domenica 7 settembre 2014

Monastero Janua Coeli: Se ti ascolterà...



Due o tre... un numero talmente piccolo che fa quasi timore. Cos'è che spinge il Padre ad ascoltare due o tre che si mettono d'accordo? il fatto che tra loro ci sia il suo Figlio prediletto. E il nome di questo Figlio è "Dio salva". Chi vive di questo nome, può ottenere dal cielo ascolto. Perché ha imparato ad ascoltare. Il mettersi d'accordo suppone un ascolto profondo! e un grande rispetto dell'unicità dell'altro.

Se ti ascolterà

MEDITAZIONE
Domande
Io sono in mezzo a loro... Non si è più soli. Cristo è con noi. Siamo in due? Con nel cuore la sua presenza essere in due significa essere in tre: io, tu e Lui che sta in mezzo e si fa spazio di unione e di convergenza delle diversità.

Chiave di lettura
Quando un tuo fratello si rende responsabile nei tuoi confronti di qualche colpa, vai da lui e sgridalo a tu per tu. Non lasciar perdere perché se ti ascolterà avrai guadagnato un fratello che ti appartiene. Se non dovesse ascoltarti, provvedi diversamente perché è utile per lui che sia avvertito del suo errore. Prendi con te una o due persone che sono state testimoni della sua colpa nei tuoi riguardi. Se la cosa si risolverà, avrai dato a lui la possibilità di restare in comunione di cuori con te e con gli altri. Potrà capitare che non ascolti neanche loro oltre te. Allora puoi dirlo alla comunità che è la famiglia in cui i vincoli della unità sono sacri. Qualora neanche la voce della comunità sia sufficiente a fargli comprendere, ti conviene ricominciare daccapo. Non è più parte della comunità perché non ha ascoltato né te, né i due o tre, né la comunità. Fuori della comunità puoi pensare a lui come a un pagano, a un pubblicano, cioè a una persona che ha bisogno di ricevere l?annuncio del vangelo. Ascoltare è la parola d?ordine dell?appartenenza....Ascoltare: la persona fatta ascolto è una persona che ha le porte aperte del suo cuore e della sua mente, e permette all?altro di camminare nella sua storia non come ospite ma come facente parte del suo essere. Legare e sciogliere: quale potere! La volontà di un fratello è ascoltata dal Padre in cielo. A maggior ragione se in due si metteranno d?accordo per chiedere qualcosa, qualunque essa sia, il Padre gliela concederà. Per un motivo assai semplice: c?è unione autentica unicamente quando la presenza di Gesù è reale. D?accordo vuol dire ?con un unico cuore?. Tutto ciò che unisce porta a Lui. E questo è gradito al Padre, vedere i suoi figli che imparano a unire i loro cuori finché palpitino all?unisono con Cristo!

PREGHIERA
Mi hai fatto senza fine questa è la tua volontà. Questo fragile vaso continuamente tu vuoti continuamente lo riempi di vita sempre nuova. Questo piccolo flauto di canna hai portato per valli e colline attraverso esso hai soffiato melodie eternamente nuove. Quando mi sfiorano le tue mani immortali questo piccolo cuore si perde in una gioia senza confini e canta melodie ineffabili. Su queste piccole mani scendono i tuoi doni infiniti. Passano le età, e tu continui a versare, e ancora c'è spazio da riempire (Tagore).

CONTEMPLAZIONE
Tu riesci a riempire ogni volta quel vuoto che la vita crea attorno a me. Tu, l?unico Signore della mia solitudine, pienezza incredibilmente ricca di presenza eppur scottante di assenza! Siamo fratelli, siamo comunità, siamo un cuore solo e un?anima sola... ecco perché quando la colpa di uno spezza l?unità, non ci si può permettere di passare oltre. La ferita va curata. Tu sei diventato una spina nella carne di altri? Qualcuno ti toglierà perché l?infezione non vada avanti...c?è un valore unico nella vita di fede, la comunione. Tutto è possibile compiere, ma non rompere la comunione. Se ti separi dall?altro e non lo consideri fratello, ti auto-escludi dal circolo di amore. Ci provano a tirarti dentro, ma se questo non avviene, l?unico modo per riuscire a rientrare nel circuito è uscirne. Nel tuo sguardo ritroverò il senso di ogni mio legame.

Nessun commento:

Posta un commento