martedì 26 agosto 2014

Lectio: Mercoledì, 27 Agosto, 2014 "Guai a voi che rassomigliate a sepolcri imbiancati..."

1) Preghiera
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli,
concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi
e desiderare ciò che prometti,
perché fra le vicende del mondo
là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
2) Lettura del Vangelo
Dal Vangelo secondo Matteo 23,27-32
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. Ebbene, colmate la misura dei vostri padri!”
3) Riflessione
• Questi due ultimi ‘Guai a voi…’ che Gesù pronunciò contro i dottori della legge ed i farisei del suo tempo, riprendono e rafforzano lo stesso tema dei due ‘Guai a voi…’ del vangelo di ieri. Gesù critica la mancanza di coerenza tra la parola e la pratica, tra ciò che è interiore e ciò che è esteriore.
• Matteo 23,27-28: Il settimo ‘Guai a voi…’ contro coloro che sembrano sepolcri imbiancati. “voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità”. L’immagine di “sepolcri imbiancati” parla da sola e non ha bisogno di commenti. Gesù condanna coloro che hanno un’apparenza fittizia di persona corretta, ma il cui interno è la negazione totale di ciò che vogliono far apparire fuori.
• Matteo 23,29-32: L’ottavo ‘Guai a voi…’ contro coloro che: “innalzano sepolcri ai profeti, ma non li imitano. I dottori e i farisei dicevano: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati complici della morte dei profeti”. E Gesù conclude dicendo: le persone che parlano così “confessano che sono figli di coloro che uccideranno i profeti”, poi loro dicono “i nostri padri”. E Gesù termina dicendo: “Ebbene, colmate la misura dei vostri padri!” Infatti, in quel momento loro avevano già deciso di uccidere Gesù. Così stavano colmando la misura del loro padri.
4) Per un confronto personale
• Ancora due espressioni ‘Guai a voi’, ma due motivi per ricevere una critica severa da parte di Gesù. Quale dei due è in me?
• Qual è l’immagine di me che cerco di presentare agli altri? Corrisponde a ciò che di fatto sono davanti a Dio?
5) Preghiera finale
Beato l’uomo che teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani,
sarai felice e godrai d’ogni bene. (Sal 127)
da | O.Carm

Nessun commento:

Posta un commento