IL GIUDIZIO UNIVERSALE:IL TERMOMETRO DELLA FEDE IN CRISTO
Il confronto con la parabola del giudizio universale è il sistema della misurazione della gradualità dell'applicazione dell'amore verso il Cristo attraverso la situazione della sua presenza nel prossimo.
Il nostro comportamento nei confronti del Cristo in terra presente sotto le spoglie mortali e disprezzate diventa l'esercizio della fede giudicante nell'attualità se la nostra fede vive, oppure se è fredda e destinata solo ad essere definita tenebra, e a farci essere a nostra volta nella freddezza dell'amore da parte di Cristo.
Il giudizio universale diventa attuazione personale nella comunità della società umana, dove il Cristo diventa segno e appare ora dietro le sembianze del bisognoso, ora dietro le coscienze da risvegliare nell'impegno di chi, pur farcendo bene, non si avvede ancora di tutto il bene che fa.
Giudizio universale che richiama in causa non solo l'impegno e l'esercizio della fede nostra, ma di conseguenza anche la nostra formazione in Cristo, la nostra identità che diventa identificazione in Lui oppure non riconoscimento da parte nostra nei suoi confronti e da parte sua nei nostri confronti, laddove la fede non viene, nel presente, esercitata e maturata nel segno "della croce", della sofferenza e della storia dell'uomo che fatica a vivere nella quotidianità.
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