giovedì 19 febbraio 2015

Beati FRANCESCO e GIACINTA MARTO


(1908-1919) 4 aprile /  (1910-1920) 20 febbraio
Francesco e Giacinta Marto sono i due pastorelli veggenti di Fatima 1 francesco e giacinta
morti come preannunciato dalla Madonna in tenera età. Ma come si sono svolti i fatti, che ruolo hanno avuto in queste apparizioni e che collegamenti vi sono stati con le altre apparizioni mariane? 
I beati Francesco e Giacinta Marto sono i bambini che a Fatima godettero dell’ apparizione della Vergine, assieme a Lucia. Francesco Marto nacque l’11 giugno 1908 e sua sorella Giacinta il 10 marzo 1910. Olimpia, madre di Francesco e Giacinta, era la sorella di Antonio dos Santos, padre di Lucia. I Marto erano devoti credenti e vivevano in maniera molto modesta del lavoro dei campi; erano molto rispettati da tutti poiché erano una coppia estremamente unita, umile, leale e virtuosa.
La piccola Giacinta aveva un carattere dolce e mitesuo fratello Francesco, di due anni più grande, aveva lo stesso carattere di suo padre: umile e dolce. La santità dei due pastorelli di Fatima è consistita nell’aver aderito pienamente al messaggio della Vergine, di pregare e fare penitenza per la conversione dei peccatori e la salvezza del mondo.
Volete offrirvi al Signore, pronti a fare sacrifici e ad accettare volentieri tutte le pene che Egli vorrà mandarvi per la conversione dei peccatori e in riparazione delle offese fatte contro l’Immacolato Cuore di Maria?”.
Madonna di Fatima – 
1 appariz
La ‘bella Signora’ vestita di luce
All’epoca delle apparizioni Giacinta e Francesco non sapevano leggere; solo Lucia, la terza veggente, di dieci anni di età, aveva fatto già la Prima Comunione. Non erano bambini particolarmente devoti. Basti pensare al modo piuttosto birichino che essi avevano di recitare il Rosario: dicevano ‘Padre Nostro’ e poi, subito infilavano le parole ‘Ave Maria’, una dietro l’altra, fino al Pater successivo. Così il Rosario finiva in un baleno e loro potevano tornare, senza rimorsi, ai loro giochi infantili.
Il 13 maggio 1917, i tre fanciulli si trovano a pascolare nella conca chiamata Cova da Iria, a tre chilometri da Fatima, quando esplode un lampo nel cielo. “Dietro la montagna c’è il temporale” – dice Lucia, impensierita –; “torniamo a casa”. Si stanno avviando a radunare le pecore quando un secondo lampo, più abbagliante del primo, li acceca. I bambini affrettano il passo, ma ecco che sopra un piccolo elce, alto poco più di un metro, splende una bellissima Signora vestita di luce, più luminosa del sole. Con un cenno grazioso li tranquillizza: “Non abbiate paura, non voglio farvi alcun male…”. Lucia domanda: “Di dove siete, Signora?”. – “Il mio paese è il Cielo”.– “E che cosa volete da noi?”. –
Sono venuta a chiedervi di venire qui a quest’ora il giorno 13 di ogni mese per sei volte di seguito, fino a Ottobre. In Ottobre vi dirò chi sono e che cosa voglio da voi…“. – “Voi venite dal Cielo? E io andrò in Cielo?”, la incalza Lucia. – “Sì, ci verrai“. – “E Giacinta?”. – “Anche Giacinta“. – “E Francesco?”. La bella Signora avvolge in un lungo sguardo carezzevole il fanciullo e soggiunge: “Anche 1.1Francesco, ma prima dovrà recitare molti Rosari…“. Poi chiede: “Siete disposti a offrirvi al Signore, pronti a fare sacrifici e ad accettare volentieri tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in riparazione di tanti peccati con i quali viene offesa la sua Divina Maestà, per ottenere la conversione dei peccatori e in riparazione delle offese fatte contro l’Immacolato Cuore di Maria?”. Lucia di slancio, a nome anche degli altri, risponde: “Sì, lo vogliamo”. La Signora raccomanda ai bambini di dire il Rosario tutti i giorni e sparisce a poco a poco.
I pastorelli di Fatima dietro il loro gregge [dal lungometraggio “Fatima, speranza del mondo” della Sampaolofilm].
da | studenti.it

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