lunedì 23 marzo 2015

Letture, commento e preghiere di Martedì 24 Marzo 2015

PREGHIERA DEL MATTINO

Il tuo aiuto, Dio onnipotente, ci renda perseveranti nel tuo servizio, perché anche nel nostro tempo la tua Chiesa si accresca di nuovi membri e si rinnovi sempre nello spirito santo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Nm 21, 4-9 – Dal libro dei NumeriIn quei giorni, gli Israeliti si mossero dal monte Or per la via del Mar Rosso, per aggirare il territorio di Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «Perché ci Moses e il serpente di bronzoavete fatto salire dall’Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c’è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero».
Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d’Israeliti morì. Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti».
Mosè pregò per il popolo. Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita».
Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l’asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.101
RIT: Signore, ascolta la mia preghiera.
Signore, ascolta la mia preghiera, a te giunga il mio grido di preghiera (3)aiuto. Non nascondermi il tuo volto nel giorno in cui sono nell’angoscia. Tendi verso di me l’orecchio, quando t’invoco, presto, rispondimi! RIT
Le genti temeranno il nome del Signore e tutti i re della terra la tua gloria, quando il Signore avrà ricostruito Sion e sarà apparso in tutto il suo splendore. Egli si volge alla preghiera dei derelitti, non disprezza la loro preghiera. RIT
Questo si scriva per la generazione futura e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore: «Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario, dal cielo ha guardato la terra, per ascoltare il sospiro del prigioniero, per liberare i condannati a morte». RIT

CANTO AL VANGELO

Lode e onore a te, Signore Gesù
Il seme è la parola di Dio, il seminatore è Cristo: chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù

Vangelo

Gv 8, 21-30 – Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma croce dalìmorirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?».
E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».
Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre.
Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora saprete che “IO SONO”…
Chi non crede in Cristo, in «Colui che è», rimane nei suoi peccati e quindi è destinato alla morte. Gli uomini vivranno se crederanno in lui morente, ossia nel Crocifisso, e se guarderanno a lui. Il morso del peccato dà la morte ma con la propria morte Gesù vince il croce1 (4)serpente e dona la vita. Egli aveva già annunciato quale sarebbe la sua fine; ora dice con maggior chiarezza quali conseguenze avrebbero subito i giudei a causa di essa. Allora essi lo cercheranno come Salvatore, ma sarà troppo tardi, perciò morranno nei loro peccati. Il Signore ribadisce la sua dignità unica, di cui i giudei si convinceranno quando lo avranno «elevato». Questa elevazione esprime in Giovanni un doppio significato: senz’altro la crocifissione di Gesù, la morte violenta, che i giudei gli affliggeranno, ma anche l’ascensione di Gesù al cielo, nello stendere le braccia fra il cielo e la terra, in segno di perenne alleanza, l’alleanza che sarà operata da Dio stesso. Allora si rivelerà loro l’indistruttibilità della vita di Gesù e la sua piena comunione con il Padre nell’essere e nell’operare. Un monito per noi, nell’abbraccio di amore, perché il Signore continua a ripeterlo a noi come diceva a loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo». Chiediamo però perché nonostante il nostro attaccamento alle cose di quaggiù, con la sua grazia, possiamo essere elevati laddove Egli regna per i secoli dei secoli. Amen.  (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

croce 15O Padre Santo, Tu non ci abbandoni alle conseguenze del peccato, per questo Ti chiediamo di liberarci da ogni tentazione! In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre, ascolta le preghiere dei Tuoi figli, che Ti supplicano anche per chi non ha voce. Fa’ che guardiamo con fiducia alla croce di Cristo salvatore, che ha accettato per noi di scendere nell’abisso del dolore e della morte, e ora vive e regna con Te nella beata eternità. Amen.

da|  http://blog.studenti.it/biscobreak/2015/03/letture-di-martedi-24-marzo-2015/

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