martedì 14 gennaio 2014

Meditazione 14 gennaio 2014


Un insegnamento nuovo, dato con autorità
 

Per riflettere su quanto oggi il Vangelo afferma di Cristo Gesù, di cui si dice che possiede un insegnamento nuovo, dato con autorità, è cosa più che giusta partire dal Salmo. È una buona metodologia, anzi eccellente, per scoprire il vero significato di una affermazione così grande, ma anche così rivoluzionaria. Il popolo è invitato ad ascoltare l’insegnamento del suo Dio, ma cosa è esattamente questo insegnamento del Signore? Leggiamo qualche brano del Salmo ed entreremo nella sua luce.

Cose meravigliose aveva fatto davanti ai loro padri nel paese d’Egitto, nella regione di Tanis. Divise il mare e li fece passare, e fermò le acque come un argine. Li guidò con una nube di giorno e tutta la notte con un bagliore di fuoco. Spaccò rocce nel deserto e diede loro da bere come dal grande abisso. Fece sgorgare ruscelli dalla rupe e scorrere l’acqua a fiumi. Egli percosse la rupe e ne scaturì acqua e strariparono torrenti. Diede ordine alle nubi dall’alto e aprì le porte del cielo; fece piovere su di loro la manna per cibo e diede loro pane del cielo: l’uomo mangiò il pane dei forti; diede loro cibo in abbondanza. Scatenò nel cielo il vento orientale, con la sua forza fece soffiare il vento australe; su di loro fece piovere carne come polvere e uccelli come sabbia del mare, li fece cadere in mezzo ai loro accampamenti, tutt’intorno alle loro tende.

Egli mutò in sangue i loro fiumi e i loro ruscelli, perché non bevessero. Mandò contro di loro tafani a divorarli e rane a distruggerli. Diede ai bruchi il loro raccolto, alle locuste la loro fatica. Devastò le loro vigne con la grandine, i loro sicomòri con la brina. Consegnò alla peste il loro bestiame, ai fulmini le loro greggi. Scatenò contro di loro l’ardore della sua ira, la collera, lo sdegno, la tribolazione, e inviò messaggeri di sventure. Spianò la strada alla sua ira: non li risparmiò dalla morte e diede in preda alla peste la loro vita. Colpì ogni primogenito in Egitto, nelle tende di Cam la primizia del loro vigore. Fece partire come pecore il suo popolo e li condusse come greggi nel deserto. Li guidò con sicurezza e non ebbero paura, ma i loro nemici li sommerse il mare. Li fece entrare nei confini del suo santuario, questo monte che la sua destra si è acquistato. Scacciò davanti a loro le genti e sulla loro eredità gettò la sorte, facendo abitare nelle loro tende le tribù d’Israele. Egli scelse Davide suo servo e lo prese dagli ovili delle pecore. Lo allontanò dalle pecore madri per farne il pastore di Giacobbe, suo popolo, d’Israele, sua eredità. Fu per loro un pastore dal cuore integro e li guidò con mano intelligente (Sal 78 (77) 1-72).

L’insegnamento che il Signore dona al suo popolo è il ricordo delle grandi opere da Lui compiute dalla chiamata di Mosè fino alla scelta di Davide come re dei figli di Israele. L’insegnamento di Dio sono le sue grandi opere di bontà, misericordia, pietà, grande ed infinita pazienza. Opere di vera salvezza, liberazione, dono della Terra Promessa. Cristo Gesù non insegna le opere di Dio, ricordando quelle passate. Le insegna compiendo le nuove opere di Dio. Il suo insegnamento è la potente sua parola che libera, guarisce, risana, rinnova, risuscita, dona speranza, perdona i peccatori, crea nei cuori una luce nuova. Questo è il vero insegnamento di Gesù.
Giunsero a Cafàrnao e subito Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
La Chiesa è chiamata anch’essa ad insegnare le grandi opere di Dio. Non le dovrà insegnare leggendole sui Libri della Scrittura Santa o in quelli di qualche santo taumaturgo. Ogni discepolo di Gesù deve essere vero nuovo insegnamento, vero operatore delle grandi opere di salvezza, non solo attraverso la via dei sacramenti, che agiscono invisibilmente, ma anche attraverso la via della Parola efficace che rinnova la vita dell’uomo. O diamo questo insegnamento sul modello di Cristo Gesù, oppure il nostro insegnamento è vano. Oggi il Signore deve insegnare per mezzo della Chiesa.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la nostra verità.


Costantino Di Bruno

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