sabato 20 dicembre 2014

Edith Stein: Dalla centralità dell'io-coscienza alla centralità di Dio


4 - Dalla centralità dell'io-coscienza alla centralità di Dio
Studiando la filosofia di San Tommaso d'Aquino, Edith Stein tracciava il confronto con la teoria fenomenologica di Husserl, e questo studio la portò a sviluppare il suo pensiero sempre più secondo prospettive e implicazioni di carattere religioso.
Scoprirà poco a poco che anche per San Tommaso il vero fondamento della conoscenza è l'incontro con la realtà creata, quindi con il mondo delle cose. Da tale fondamento l'intelligenza umana si eleva a comprendere la necessità di Dio creatore, e il cuore si apre all'accoglienza del suo mistero, che è l'amore infinito.
Nel suo cammino appassionato di ricerca della Verità, non le bastava più la teoria dell'essenza delle cose, per cui Husserl metteva l'essere delle cose stesse come "tra parentesi". Infatti secondo la Stein, l'essere è anteriore allo spirito che gli si pone dinanzi. Non accettava da Husserl una dottrina che pone una trascendenza senza Dio. Né andava d'accordo con Heidegger che puntava tutto sull'esistenza, come se quella potesse "spiegare se stessa" e costruire un sistema di certezze, annullando di fatto la trascendenza.

Cercò allora e trovò la chiarezza per una sua costruzione filosofica: mettere al punto di partenza l'essere che contiene in sé l'essenza, ma anche l'esistere concreto.

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