lunedì 21 aprile 2014

Commento su Atti 2,30-32



Dalla Parola del giorno
Davide [...] previde la resurrezione di Cristo e ne parlò: ?Questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne vide la corruzione?. Questo Gesù, Dio l?ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.

Come vivere questa Parola?
Queste parole fanno parte del discorso che Pietro, ormai libero dalle paure, tiene alle folle. Gli preme rendere persuasi i suoi correligionari che quanto è stato detto nelle Scritture si è puntualmente verificato nell?avventura umano-divina di Gesù.
Qui allude al re Davide a cui era stato rivelato che a uno della sua discendenza sarebbe stato dato di essere vittorioso sulla morte e sulla corruzione del corpo, in ordine a un Regno senza confini. Il bellissimo salmo responsoriale dice infatti: ?Di questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, né lascerai che il tuo santo veda la corruzione? (Sal 15,7).
Pietro può asserire con certezza che ciò si è verificato in Gesù Risorto. ?Noi ne siamo testimoni? dice con forza. È questo a cui siamo chiamati anche noi nell?oggi, attraversato da tante minacce di morte, in cui viviamo.

Nel mio rientro al cuore, prenderò coscienza di tanti pericoli di distruzione ecologica, di tanta violenza corporale e psichica, di tanta possessività e prevaricazione di prepotenti sui deboli e poveri. Ebbene, proprio in questo contesto, prego con umile fiducia:

Aiutami Signore, ad essere testimone della tua vittoria sulla morte e quindi su ogni forza di disgregazione e di male, mettimi in cuore la tua forza serena che è pace a me e al mondo.

La voce di un Papa
La nostra speranza è Gesù Cristo: il Crocifisso è anche il Risorto.
Giovanni Paolo II

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