giovedì 24 aprile 2014

Commento su Lc 24,46 «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno».



«Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno».

Lc 24,46
Come vivere questa Parola?

I discepoli si ritrovano insieme e parlano di Gesù: ed ecco che egli in persona appare in mezzo a loro a offre il dono pasquale della pace: ma essi pensano di vedere un fantasma, ma Gesù li tranquillizza che è proprio lui e per rassicurarli fa toccare e guardare le mani e i piedi e chiede da mangiare (tutte cose che ovviamente un fantasma non fa!).

Ogni volta che noi parliamo di Gesù, lo rendiamo presente nella nostra vita: egli ci apre all'intelligenza delle Scritture, ci dona la sua gioia, ci toglie la paura e ci invia ad essere suoi testimoni.

Gesù chiede anche a noi oggi di non essere considerato un "fantasma", ma una persona viva e concreta che ci accompagna nella vita e ci chiede di portare al mondo la sua pace e la vittoria sul male.
Aiutaci, Signore, ad essere nella nostra vita quotidiana testimoni credibili della tua risurrezione e a donare al mondo amore e serenità.
Dalle parole del Papa

«Accetta che Gesù Risorto entri nella tua vita, accoglilo come amico, con fiducia: Lui è la vita! Se fino ad ora sei stato lontano da Lui, fa' un piccolo passo: ti accoglierà a braccia aperte. Se sei indifferente, accetta di rischiare: non sarai deluso. Se ti sembra difficile seguirlo, non avere paura, affidati a Lui, stai sicuro che Lui ti è vicino, è con te e ti darà la pace che cerchi e la forza per vivere come Lui vuole».

Omelia di Papa Francesco nella veglia del Sabato Santo 2013

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