domenica 27 aprile 2014

Commento su Giovanni 20,19-20 Venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: "Pace a voi."




Venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: "Pace a voi." Detto questo mostrò le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.


Come vivere questa Parola?

Sempre nuove queste poche righe che puntualmente ritornano in questi giorni del tempo pasquale.

Il cuore fa presto a mettersi in sintonia con quell'augurio che è anche dono: "Pace a voi". Perché il cuore, cioè le profondità abissali del nostro essere non vengono colmate da tante promesse di cose, di denaro, di fantomatici eventi all'insegna del più avere. No! Il cuore ha proprio solo bisogno di pace: quell'interiore atmosfera che è uno stare bene con Dio anzitutto, da cui ti percepisci amato e poi dallo star bene con le persone che ti vivono intorno e che incontri. La pace con gli eventi e con le cose viene di conseguenza. E anche nel lavoro, con gli amici, in società, tu sei un uomo una donna di Pace. E quando le difficoltà ad esserlo ci fanno sperimentare la malizia in noi e attorno a noi?

La terapia è guardare a quel tuo gesto, Signore. Mostrasti loro le mani piagate e il costato trafitto da lancia. La persuasione alla pace, a difenderla ad ogni costo se è minacciata, viene da lì: c'è Uno che ha sofferto fino alla passione (e che passione!), fino alla morte per me, per garantirmi la pace nel profondo del cuore anche quando la malizia umana scatena la guerra e le guerre intorno a me. La mia pace non si sgretola perché è cementata da un amore "più forte della morte".

Oggi, nel mio rientro al cuore, prego così: Signore, mio Signore Gesù, fammi respirare l'atmosfera della Tua risurrezione perché non solo la mia pace sia durevole ma anche donabile agli altri, soprattutto in questi giorni in cui sul mondo pare si stendano nubi di guerra.


La voce di un grande Papa

Pace! Come frutto del fondamentale ordine; come espressione del rispetto del diritto alla vita, alla verità, alla libertà, alla giustizia e all'amore di ogni uomo. Pace delle coscienze e pace dei cuori. Questa pace non potrà aversi sino a che ciascuno di noi non avrà la consapevolezza di fare quanto è in suo potere perché a tutti gli uomini - fratelli di Cristo, da lui amati sino alla morte - sia assicurata dal primo momento della loro esistenza una vita degna dei figli di Dio.

Giovanni Paolo II

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