venerdì 9 maggio 2014

Commento su Atti 9,8-9 Saulo allora si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla.



Saulo allora si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco. Per tre giorni rimase cieco e non prese né cibo né bevanda.

At 9,8-9

Come vivere questa Parola?

È stupendo come la liturgia di questa terza settimana di Pasqua ci stia facendo sperimentare la potenza della risurrezione!

Oggi è Gesù stesso che interviene con Saulo, il più temuto dai discepoli per le stragi che compiva verso i cristiani. Sulla via di Damasco lo travolge e lo butta giù da cavallo. Questa esperienza può essere letta in tanti modi: storico, psicologico, metaforico e simbolico, spirituale. Sta di fatto che Saulo è a terra, cieco e... avvolto da una luce dal cielo! Se poco prima era egli il conduttore degli uomini ingaggiati per distruggere, ora sono essi stessi a guidarlo per mano a Damasco, sulla via Diritta, a casa di un certo Giuda. Qui Saulo rimane senza prendere cibo né bevanda per tre giorni.

Tre giorni! A noi che veniamo dalla Pasqua, questi "tre giorni" dicono molto. Tre giorni nella tomba sono solo il preludio di una vita nuova, totalmente altra! Così è per Saulo che, battezzato, diventa Paolo: un'altra persona, un condottiero di Dio!

D'ora in poi si udrà un solo desiderio sulle sue labbra: annunciare il vangelo e vivere di Cristo. Dopo tre giorni senza prendere cibo né bevanda, sua acqua e suo nutrimento saranno d'ora in poi Cristo, che nel suo cuore, come nel cuore di ogni cristiano, continua a ripetere: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno."

Oggi, nel mio rientro al cuore, lascerò che la luce del Risorto illumini le mie oscurità, mi ridoni vista chiara per vedere la Sua Presenza viva e reale nel Pane eucaristico. Trovo, oggi, un tempo per una adorazione eucaristica umile e silenziosa.

Signore Gesù, ti adoro presente nell'Ostia. Mi affido umile e fiducioso al tuo mistero di amore che si fa prossimo a me in un modo misterioso e semplice. Nutrimi di te e fammi forte nella fede.

La voce di una umile santa

Mie buone figlie, pensate che dove regna la carità vi è il Paradiso, Gesù si compiace tanto di star in mezzo alle figlie che sono umili, obbedienti e caritatevoli. Fate in modo che Gesù possa star volentieri in mezzo a voi.

Maria Domenica Mazzarello

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