mercoledì 20 novembre 2013

La visita del 4 ottobre alla basilica di Santa Chiara ad Assisi e l’incontro con le claustrali

 Il nostro signor Papa

«È stata una giornata memorabile quest’anno la solennità di san Francesco: un 4 ottobre che resterà indimenticabile per 
il mondo francescano e la nostra comunità di Sorelle povere di santa Chiara che vive accanto alle spoglie mortali della “pianticella” di Francesco, custodite nella basilica a lei dedicata». Comincia così la testimonianza che le clarisse del protomonastero di Santa Chiara hanno fatto giungere a «L'Osservatore Romano» per la Giornata pro orantibus che si celebra giovedì 21 novembre. Parole che ricordano con commozione la visita al loro monastero compiuta da Papa Francesco. «In lui abbiamo incontrato il nostro “signor Papa” (Regola di santa Chiara, i, 3) a cui santa Chiara e le sue figlie, attraverso otto secoli di storia, hanno “promesso obbedienza e riverenza”, vivendo, come ci chiede la nostra Regola, “suddite sempre e soggette ai piedi della santa Chiesa, salde nella fede cattolica”». Ad altre due date indimenticabili, il 14 luglio e il 15 agosto scorsi, fanno riferimento le clarisse di Albano, che ricordano le visite compiute in quelle  giornate dal Pontefice nel loro monastero.  «Riemergono alla memoria del cuore le prime parole che ci ha rivolto: “Sono venuto qui, perché so che voi pregate per me!”. Quando, a porte chiuse, siamo rimaste sole con lui  ci ha detto: “Vi ringrazio tanto per tutto quello che voi fate per la Chiesa: la preghiera, la penitenza, il custodirvi l’una l’altra. Voi avete dato la vita al Signore. La vostra vita è bella! È bella la vostra vocazione alla vita contemplativa!”». Al contributo che lo stile impresso alla Chiesa da Papa Francesco  fa alla vita contemplativa si riferisce, infine, l'intervento di  Notker Wolf, abate primate dell’ordine benedettino.

 
21 novembre 2013

L'Osservatore Romano

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