sabato 7 giugno 2014

"Manderò a voi lo Spirito di verità, dice il Signore; Egli vi guiderà a tutta la verità".


Commento su Gv 16, 7-13

Come vivere questa Parola?

Oggi ci prepariamo alla solennità di Pentecoste, quella giornata in cui celebriamo la presenza continua e attiva dello Spirito in noi, nelle nostre comunità nella storia. Siamo forti della parola di Gesù che ci assicura che manderà lo Spirito di verità. Lo Spirito è la persona che ha permesso a Gesù di entrare nella storia: incontrando Maria e la sua disponibilità ha permesso l'incarnazione del divino nell'umano. Lo Spirito è la persona che è scesa su Gesù nel battesimo e lo ha indicato come figlio di Dio. Lo Spirito è stato restituito agli uomini da Gesù sulla croce. Il dono dello Spirito, Gesù, dona così lo Spirito a noi. Un intreccio di comunione che ci rende saldi per vincoli di amore. Lo Spirito ha reso coraggiosi i discepoli e li ha fatti uscire dal cenacolo, li ha spinti dove loro nemmeno immaginavano, ai confini del mondo. Lo Spirito precede i discepoli e gli apostoli ed evangelizza, coma a casa di Cornelio. Lo Spirito mette in bocca a Paolo le parole giuste, a volte argute, a volte dolci e Paolo trasmette la buona notizia di cultura in cultura. Lo Spirito suscita rifondatori nella storia che aiutano la chiesa a tornare al Vangelo. Lo Spirito apre gli occhi su mondi nuovi che interpellano la fede: l'educazione, la malattia, la disabilità, la povertà, la giustizia, il lavoro, l'economia, la famiglia, la sessualità, l'amicizia. E nascono persone come don Bosco, madre Teresa, Dietrich Bonhoeffer, Lazzati, Giovanni XXIII, Edith Stein, Etty Hillesum.
Signore, che lo Spirito ci guidi alla tua verità, per le strade che tu sai. Con te, in lui, non avremo paura!

La voce di papa Francesco

Il grande dimenticato della nostra vita, eh? Io avrei voglia di domandarvi - ma non lo farò, eh! - di domandarvi: quanti di voi pregate lo Spirito Santo? Non alzate la mano... E' il gran dimenticato, il grande dimenticato! E Lui è il dono, il dono che ci dà la pace, che ci insegna ad amare e che ci riempie di gioia. Nella preghiera abbiamo chiesto al Signore: "Custodisci il tuo dono". Abbiamo chiesto la grazia che il Signore custodisca lo Spirito Santo in noi. Il Signore ci dia questa grazia: di custodire sempre lo Spirito Santo in noi, quello Spirito che ci insegna ad amare, ci riempie di gioia e ci dà la pace.

Omelia 22/05/14

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