sabato 15 marzo 2014

Commento su Deuteronomio 26, 17 "Egli sarà Dio per te, solo se camminerai per le sue vie..."



"Egli sarà Dio per te, solo se camminerai per le sue vie..."
Dt 26, 17

Come vivere questa parola?

CAMMINARE NELLE SUE VIE

La settimana si chiude con una specie di inclusione: la prima lettura di oggi è presa dalla stesso capitolo del Deuteronomio come la prima lettura di domenica scorsa; domenica, il richiamo all'arameo errante ci ha permesso di mettere a fuoco il legame tra fede, ricerca e esperienza di Dio; oggi capiamo come il camminare nelle sue vie sia l'atto responsabile, il culto spirituale del credente che riconosce Dio e lo invoca come tale. Benedetto XVI nel suo messaggio di Quaresima ci fa riflettere sul rapporto dinamico tra fede e opere e ci ricorda un'espressione di san Paolo: " Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo." Ef 2, 8-10.

La salvezza è un dono, una grazia, non la conquistiamo con le nostre buone azioni. Ma Dio è creatore continuo di doni... noi stessi siamo opera sua, un dono pensato da Lui e siamo fatti per partecipare di ogni altra opera buona, da Dio stesso desiderata...e Lui ne ha preparate tante, perché in esse noi potessimo camminare, per compierle, per dar loro forma, per farle arrivare a chi ancora non le conosce, non se ne sente coinvolto e non partecipa dei benefici che esse portano, dell'efficacia salvifica che hanno in sé! Così camminando, sarà possibile anche l'impossibile: amare i nemici, accoglierli come indispensabili compagni di viaggio che portano verità al nostro andare.

Signore, sei il mio Dio e io desidero camminare nelle tue vie, ovunque esse mi conducano. Fammi conoscere le tue vie, dammi la forza di riprendere nella stanchezza, l'umiltà di tornare indietro, la gioia di avere compagni di viaggio, anche scomodi.

La voce di un padre della Chiesa

Senza colpa si conserva chi cammina in Cristo. Egli ha detto "Io sono la via". Chi cammina per questa via, errare non può.
S. Ambrogio

Nessun commento:

Posta un commento