mercoledì 19 marzo 2014

Commento su Matteo 1,24 «Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore».



Come vivere questa Parola?

L'evangelista esalta san Giuseppe, sposo di Maria, mettendone in evidenza la fede e la nobiltà d'animo: egli accetta il disegno divino che lo coinvolge e lo supera. Dapprima nella sua consapevolezza e umiltà, vorrebbe mettersi in disparte di fronte alla grandezza della sua sposa e del suo divin Figlio che viene nel mondo, ma poi generosamente e responsabilmente si impegna nell'opera richiesta.

Dio sollecita sempre la partecipazione e la collaborazione delle creature per realizzare la sua opera di salvezza: Giuseppe è per noi un modello di uomo "giusto" e disponibile alle novità di Dio.

Signore, aiutami, sull'esempio di san Giuseppe, a vivere il progetto di vita secondo la tua volontà, dentro il tuo misterioso disegno d'amore per l'umanità.

Dalle Parole di Papa Francesco

«Il prendersi cura, il custodire chiede bontà, chiede di essere vissuto con tenerezza. Nei Vangeli, san Giuseppe appare come un uomo forte, coraggioso, lavoratore, ma nel suo animo emerge una grande tenerezza, che non è la virtù del debole, anzi, al contrario, denota fortezza d'animo e capacità di attenzione, di compassione, di vera apertura all'altro, capacità di amore. Non dobbiamo avere timore della bontà, della tenerezza!»
( Papa Francesco, Discorso per la festa di san Giuseppe, 19 marzo 2013)

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