domenica 16 marzo 2014

Entrare nell'essere - "kairòs" della grazia: il tempo sacro qui e ora.



La Trasfigurazione che cos'è mai, se non, in fin dei conti, l'entrare di ciascuno nel proprio essere in pienezza e in verità, per sè e per l'altro?
Transitare, passare attraverso l'esperienza dell'apparire e del sembrare, del mostrare quello che si è, del far vedere la propria sembianza e apparenza, passare e trapassare questa esperienza, per giungere a ciò che si è in realtà.

Potremmo, psicologicamente applicando la cosa, dire che la Trasfigurazione è il passaggio dall'illusione alla realtà della mia persona.

Potremmo anche, dal punto di vista medico, dire che è la purificazione di tutte quelle piaghe che intaccano il vedere e il godere la salute piena.

Potremmo, infine, dal punto di vista sociale, vedere la Trasfigurazione come l'atto dell'essere la persona adibita e abilitata appieno a servire e a regnare su di sè e - di conseguenza naturale - sull'altro e sul mondo.

Negli atteggiamenti, la Trasfigurazione è il passaggio dalla contemplazione all'azione nel tempo e nel luogo giusto e opportuno: è raggiungere cioè il "kairòs" della grazia: il tempo sacro qui e ora.

Scendere dal monte diventa allora la missione dell'irradiazione del sole che raggiunge e penetra illuminando scendendo dall'alto con i suoi raggi.
QUESTO SPERIMENTARONO ESSI...QUESTA E' ESPERIENZA MIA

Nessun commento:

Posta un commento