venerdì 21 febbraio 2014

Come vivere questa Parola? Commento su Mc 8, 36-37


Commento su Mc 8, 36-37

"Quale vantaggio c'è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita?"
Mc 8, 36-37

Come vivere questa Parola?

Non riesco ad immaginarmi cosa possa essere passato nella testa della gente che ascoltava Gesù quel giorno! Affermare che chi vuole assicurarsi la vita, la perderà e chi invece la mette a disposizione, la riconquisterà ha dell'assurdo, dell'insostenibile. In questo momento cruciale, Gesù alla folla e ai suoi propone questo. Propone di mettersi di fronte alla propria esistenza e di rileggerla in una prospettiva più grande. Una proposta, la sua, che sembra poco naturale e invece risponde alle esigenze intime della vita stessa. La vita è fatta per generare, deve dunque "perdersi", "dissolversi"... affondare come il seme nella terra, sparire, sciogliersi e rigenerarsi in qualcosa di nuovo. Attaccarsi a sé, al proprio valore, alla propria forma e dignità, uccide, invece. Non sono solo i beni terreni che portano autoreferenzialità, ma anche il proprio nome, il proprio onore, la fama, il potere evidente. Legarsi a ciò è un suicidio. Vivere intensamente quello che ci accade con lo sguardo "oltre", unificando il proprio sguardo con quello degli altri, creando orizzonti infiniti e prospettive così ampie che possano contenere i desideri e le speranze di tutti... questo è vivere!

Signore, il nostro lavoro, i nostri affetti, le nostre relazioni siano vissute in una prospettiva che ci supera, in un orizzonte tracciato da te, che possa comprendere anche ciò che sembra impossibile, e invece è il dono tuo che attende di essere da noi accolto!

La voce di un testimone

Vivere in situazione, vivere in prospettiva: animare la situazione per realizzare la prospettiva
Don Aldo Ellena

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