domenica 23 febbraio 2014

Morale in evoluzione - don Luciano Sanvito


Morale in evoluzione

La morale del cristiano non può mai stagnare, assodarsi sul già dato e sul già fatto, ma è sempre un farsi e una evoluzione che procede e precede il progresso, facendo da faro al progredire umano.

Ecco perché ogni atto non potrà mai essere tale e quale davanti allo Spirito: anche una realtà chiara e distinta, sarà sempre soggetta a mille e mille sfaccettature e un modo (spirito) sempre diverso, che mantenendo la stessa sostanza, la valorizza attraverso i suoi accidenti.

E sono proprio gli accidenti e gli incidenti del percorso umano quelli che fanno da motore di questo progresso morale: "Se uno ti percuote...".
Infatti, la reazione umana alle provocazioni e alle tentazioni del mondo ci rende mondani e pagani ("Non fanno così anche i pagani?...); solo la reazione nello Spirito evolve la realtà e con essa colui che la vive.

La morale del critiano passa allora dall'astrazione al concreto, dalla morte alla vita, dalla freddezza al calore e al colore dell'umanità in cammino, facendo progredire tutto quanto avviene non tramite un intervento esterno, ma subendo e vivendo su di sè quella realtà, rivitalizzandola dall'interno, facendola così emergere come un segno e un moto della grazia.

La morale così sparisce in se stessa, e appare come vestito dell'anima, del cuore e della mente di colui che la vive e la rivive nello Spirito.
LA PROVOCAZIONE INDUCE LA MORALE ALLA SUA EVOLUZIONE

Nessun commento:

Posta un commento