Maestro
divino, che io sia consolidata nella fede, in quella fede che non permette mai
all’anima di addormentarsi, ma che la tiene sempre sveglia sotto il tuo sguardo,
tutta raccolta alla luce della tua parola creatrice …
O Verbo eterno, Parola del mio Dio
voglio passare la mia vita ad ascoltarti, voglio farmi tutta docilità per
imparare tutto da te. Poi, attraverso tutte le notti, tutti i vuoti, tutte le impotenze,
voglio fissare sempre te e restare sotto la tua grande luce. O mio Astro
amato, affascinami perché non possa più uscire dallo splendore dei tuoi raggi.
ELISABETTA DELLA TRINITÀ, 2 Ritiro; Elevazione p 605
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