giovedì 29 gennaio 2015

Tu ed io diventiamo "noi"

di Wilfrid Stinissen



Tu ed io diventiamo “ noi”

Lo Spirito fa comunione. Lo Spirito Santo è il noi divino. Nella Trinità, il Padre è io, il Figlio è tu, lo Spirito Santo non è un terzo che sta al di fuori: lo Spirito è noi.

Lo Spirito fa crollare le mura che dividono, non perché l’umanità diventi una “Comune” o un gruppo di individui. Lo Spirito auspica e lavora affinché tutta l’umanità entri in comunione, diventi una comunità universale, che partecipa alla comunione originaria della Trinità.

Se un membro della comunità è disponibile a ricevere lo Spirito l’ accoglienza della sua grazia influisce sull’intera comunità. Nessuno infatti riceve lo Spirito solo per se stesso: lo Spirito, infatti, non è contenibile in un canale umano, ma fluisce continuamente generando unità e vita.

Quando lo Spirito entra in una persona, tutti i suoi sensi vengono potenziati e dischiusi perché tramite una sola persona lo Spirito possa riversarsi sull’intera umanità. Il persistere nell’orazione e lo sforzo di vivere sempre nella verità, ci aprono allo Spirito. Ogni buona azione e ogni tentativo di vivere con rettitudine davanti a Dio e al prossimo spalancano ulteriormente l’influsso dello Spirito. Più lo Spirito ci ricolma, più fluisce nel mondo: i suoi doni non sono per “una sola persona”, ma per noi, per la comunità intera.

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