giovedì 22 gennaio 2015

Santa Teresina - Desideri presso il Tabernacolo

 Cappella del Carmelo

Desideri presso il Tarbenacolo

 
1 – Quanto t'invidio, chiavetta, ogni giorno, tu che puoi aprire il carcere dell'Eucarestia, dove risiede il Dio d'amore. ma, gran miracolo, e nascondermi presso il divino Re.
2 – Vorrei, consumandomi vicino a Dio, nel santuario, brillare sempre misteriosamente, come fa la lampada del tabernacolo. Oh! gioia! son in me tali fiamme che posso guadagnar tutti i giorni molte anime a Gesù, infocarle del suo amore…
3 – Io t'invidio ad ogni alba, santa pietra dell'altare! L'Eterno vuole nascere su di te, come già nella grotta benedetta. Ascolta l'umile mia preghiera: vienimi nell'anima, dolce Salvatore: non fredda pietra troverai, ma il sospiro del tuo Cuore.
4 – O corporale festeggiato dagli Angeli, quanto t'invidio! Vedo Gesù su di te, il mio solo tesoro, come lo fu nell'umile sue fasce. Vergine Maria, cambia il mio cuore in un lindo e bel corporale, per ricevere l'ostia candida dove si cela l'Agnello tuo dolce.
5 – T'invidio, senza patena su cui riposa Gesù! Voglia la sua infinita grandezza degnarsi di me, della mia bassezza… Gesù, prima che il mio esilio sia al tramonto, consola la mia speranza, già viene in me: in sua presenza io sono un vivente ostensorio.
6 – E vorrei essere il calice del Sangue divino che adoro. Ma nella santa Messa io posso raccogliere ogni mattina. La mia anima è più cara a Gesù dei ricchi calici d'oro: e l'altare è un nuovo Calvario dove il suo Sangue cola ancora per me.
7– Gesù, sacra, santissima vite, tu sai bene che io sono quel grappolo aureo che dovrà scomparire per te. Nello strettoio del dolore ti proverò l'amor mio. Non voglia altra gioia che l'immolazione quotidiana.
8 – Sorte felice! Io sono scelta fra i chicchi di puro frumento che devono perdere la vita per Gesù: quale rapimento! Sono la tua sposa diletta, mio Benamato, vieni a vivere in me. Vieni, m'ha vinta la tua bellezza, degnati di trasformarmi in te!

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