sabato 31 gennaio 2015

Santa Teresina - Ai Santi Innocenti, miei fratellini in cielo

 

Ai Santi Innocenti, miei fratellini in cielo

1 – Bambinelli felici! Con tenerezza, il Re dei cieli, vi benedisse e colmò di carezze le testoline liete! Ed io quasi già vedo i beni smisurati ch'egli vi dona in cielo, o voi che siete immagine d'ogni innocenza!
2 – Voi contemplasse le ricchezze del Paradiso, prima ancor di conoscere le nostre amare tristezze, o cari gigli mietuti in boccio dal Signore, sull'aurora… E il suo cuore seppe farvi sbocciare, soleggiandovi col suo amore.
3 – Bambinucci d'un giorno, quali cure ineffabili, e tenerezze squisite, e che amore vi prodiga quaggiù la Chiesa nostra madre! Voi foste le primizie offerte a Dio dalle sue braccia materne; e per l'eternità sarete voi la delizia dell'alta azzurrità.
4 – Voi il corteo virginale dell'Agnello: e, privilegio inaudito, spetta a voi ridire un canto nuovo. Senza lotta, siete giunti alla gloria dei conquistatori: e il Salvatore ebbe da voi la vittoria, vincitori leggiadri.
5 – Non un brillio di gemme vi si vede tra i capelli, ma i cieli son rapiti dai riflessi dorati dei vostri riccioli: e i tesori, le palme, le corone degli Eletti son tutte vostre. In quella santa patria vi fanno da trono le ginocchia degli Angeli.
6– Con essi giocate vicino all'altare; e i vostri canti, o stuoli leggiadri, deliziano il cielo! Il buon Dio v'insegna come fa le rose, gli uccelli, i venti; né v'è un genio quaggiù che sappia tutto ciò che sapete voi, bambinelli!
7– Con le vostre manine cogliete le stelle dai mille fuochi, sollevando i misteriosi velari del firmamento; e correndo lasciate un'argentea traccia. Spesso, la sera, io credo di vedervi, quando contemplo la candita via lattea…
8 – E correte in braccio a Maria, dopo le tante feste; vi appisolate sotto il suo velo, bionde testine; deliziosi folletti, la vostra audacia infantile piace al Signore. Voi osate carezzarne il volto adorabile; quale favore!
9 – Santi Innocenti, il Signore mi dette voi per modello; e voglio essere la vostra immagine, bambinucci. Vogliate ottenermi le virtù dell'infanzia. Il candore, e il perfetto abbandono, la vostra cara innocenza m'incantano il cuore.
10 – Signore, tu sai gli ardentissimi voti della mia anima in esilio. Vorrei mietere per te dei bei gigli; cerco per dilettarti i bocci primaverili che mi piacciono tanto: falli degni dell'acquasanta del tuo battesimo, vieni a coglierli.
11 – Sì, voglio infittire il candito stuolo degli Innocenti; ed offro gioie e dolori in cambio d'anime infantili. Re dei cieli, io voglio un posto fra questi Innocenti, voglio baciare anch'io, come loro, il dolce tuo volto, o mio Dio.
Febbraio 1897

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