domenica 4 gennaio 2015

Da Santa Teresina - Poesie

 Santa Maria Maddalena

 

 

 

Gesù a Betania

Frammento
 
1. Maria Maddalena - Mio Dio, divino Maestro Gesù, solo mio amore, che io sia sempre ai tuoi piedi, lo voglio. La felicità l'ho cercata quaggiù senza frutto: ma il mio cuore non s'è riempito che di tristezza.
2. Gesù - Maria, o Maddalena! Io sono il tuo Salvatore! Rallegrati, tralascia ogni pena. Fra i tuoi fitti rimpianti il mio cuore ti ripete: So bene che m'ami, e mi basta il tuo amore.
3. Maria Maddalena - Quest'è troppo, per me, buon Maestro; da sentirmi mancare. Oh potessi rinascere, o morire oggi stesso. Mio Gesù, Salvatore, tu capisci il mio spasimo, il mio immenso dolore d'averti fatto piangere!
4. Gesù - Sì, è vero che ho sparso gran lacrime sulla tua anima: ma tu sai che in un lampo posso mutare i cuori. La tua anima, ringiovanita dal mio sguardo divino, mi benedirà senza fine nella vita eterna.
5. Maria Maddalena - Gesù, ma è proprio al tuo amore che mi trasalisce il cuore; e la tua suprema bontà ne aumenta il dolore: ho conosciuto la tua grazia, e nel mio pentimento non ho più che lacrime, Signore, da offrirti!
6. Gesù - Son lacrime preziose, che brillano ai miei occhi assai più che le infinite perle scintillanti nei cieli. Alla raggiante stella di quell'azzurro preferisco l'amante dal cuore fattosi puro.
7. Maria Maddalena - Ma non hai gli Angeli, dagli ardori sublimi? Spandi sui loro candidi stuoli i tuoi favori! Io, misera peccatrice, non ho meritato davvero la tenerezza ineffabile della tua intimità.
8. Gesù - Tempo verrà che salirai più in alto degli Angeli; che invidiano il tuo amore canteranno le tue lodi. Ma per i toui fratelli peccatori bisogna che ora, vivendo solitaria sulla terra, tu me ne attiri i cuori.
9. Maria Maddalena - Puro come la neve brillerà senza fine il bianco mantello della schiena di vergini che canta il tuo amore: io non ti offro che la fine d'una vita immonda da me stessa, Dio mio! Fin dall'alba insozzata.
10. Gesù - Se mi son cari i puri, lucidi fuochi aurorali. Maria, oh! quanto amo una bella sera radiosa. La mia bontà senza pari riporrà sul mio cuore l'anima verginale, e il peccatore.
29 luglio 1895

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